Si trova sulla punta della penisola, in posizione panoramica e contornata da olivi plurisecolari, quello che è considerato il più grande esempio di edificio privato dell'età imperiale dell'Italia del Nord: le Grotte di Catullo. Edificata tra la fine del I secolo a.C. e il I d.C., deve la denominazione “grotte” agli ambienti sotterranei mentre l'attribuzione a Catullo sembra un falso storico, dato che il poeta morì nel 54 a.C. . Il complesso, studiato soprattutto nell'Ottocento, si estende su un'area di circa due ettari. La villa caratterizzata da porticati, terrazze protese sul lago e una lunga passeggiata coperta, aveva un ampio settore termale. Una tradizione rimasta nel DNA della cittadina gardesana.
Impossibile non accorgersi dell'eleganza dei palazzi di Salò, capitale della “Magnifica Patria”, una zona che godeva di larga autonomia sotto la Repubblica di Venezia (1426 - 1797). Nella Loggia, parte del Palazzo del Capitano (del 1386 e rifatto nel 1560 e dopo il rovinoso terremoto nel 1901), alla quale si accedeva dal lago - il lungolago è storia molto più recente! -, si riuniva il Consiglio Generale, formato dai rappresentanti dei comuni. Oggi è sede del Comune.